“Scorcio d' interno corte della cascina
Casotta. Una casa
probabilmente non più dimora quotidiana. Mi ha colpito la sobrietà
dell'assieme, fatta di ogni cosa al suo posto: la cucina a gas fuori di
casa, magari usata solo nei fine settimana, pulita e riparata da una
tovaglia di plastica, i vasi di fiori, la panca, una volta sicuro luogo
di sosta dopo una giornata di lavoro nei campi, e la vite arrampicata sul
muro che abbraccia il tutto. Il filo in primo piano un tentativo, poco
convinto, di delimitarne la proprietà. La porta chiusa
non mi impedisce di immaginare la vita quotidiana di un tempo e
la massaia sull’uscio con un fiasco in mano che offre un bicchiere di
vino a chi vi si fosse trovato a passare.”
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