L’edizione
di quest’anno della Spusa Bela è stata caratterizzata da alcune novità
nate dall’esigenza sia di vivacizzare che di rendere più partecipata
la manifestazione stessa. Così,
poiché la ragazza chiamata a rappresentare Fioralliso nelle precedenti
edizioni non era mai stata di Cassano, abbiamo pensato che fosse bene
che la Spusa Bela cominciasse ad essere una cassanese doc e, per
realizzare questo progetto, abbiamo indetto un concorso tra le ragazze
cassanesi. Hanno
aderito in 9 e, dopo due selezioni, fatte da apposita giuria
rappresentativa di alcuni bar del paese, è risultata vincitrice la
signorina Simona Ghitti, mentre Alessandra Mecca ed Alice Coinu sono
state scelte come sue damigelle. Per
creare un po’ di suspense attorno alla scelta, il nome della
vincitrice è stato tenuto segreto e la sua identità si è conosciuta
solo quando lo sposo, durante la cerimonia nuziale, le ha tolto il velo. Altra
novità è stata la ricerca di partecipazione alla preparazione della
Spusa Bela e delle due damigelle da parte di una parrucchiera
(precisamente il Ricciolo di Giusy) e di una truccatrice/estetista
locali (precisamente la signora Donatella di Profili) che hanno
accettato di farlo con piacere. La
Spusa Bela è stata, inoltre, gratificata
di una bellissima collana “con pietre dure anticate di
lavorazione artigianale con particolari satinati e lucidi” offerta
dalla gioielleria Pozzoni di Cassano d’Adda. Come
si vede, si è cercato con queste operazioni di coinvolgere esercizi
locali nella manifestazione a tutto vantaggio delle ragazze che vi
partecipavano. E questo, nella nostra ottica, dovrebbe costituire uno
stimolo a partecipare alle edizioni future. Restando
in argomento, si sono cercati per la prima volta anche sponsor locali
della manifestazione riuscendo a trovarne 7. Il loro intervento ha
consentito di stampare i manifesti ed i pieghevoli che hanno fatto
conoscere e pubblicizzato la manifestazione. I pieghevoli, infatti, sono
stati stampati in numero di 7.000 circa e sono stati distribuiti non
solo a Cassano ma anche nei paesi limitrofi. A
fare da corollario alla manifestazione, si è affiancato ad essa un
mercatino medievale che, per tutto il pomeriggio, è stato presente in
Piazza Cavour mostrando a tutti i visitatori una decina di mestieri
medievali che andavano dalla produzione di colori e di profumi fino alla
produzione di armi del tempo. Ma
anche la manifestazione vera e propria non è stata esente da interventi
che l’hanno arricchita con l’intervento di associazioni o gruppi
locali. Difatti,
oltre a quanto prima detto per la scelta della Spusa Bela, gli
sbandieratori erano il gruppo della Parrocchia dell’Annunciazione;
all’Isola Borromeo, accanto alla prova del torneo fatta coi cavalli,
c’erano gli Arcieri dell’Adda che facevano prove dimostrative del
tiro con l’arco ed al tradizionale matrimonio si è aggiunto una festa
per lo stesso con l’aiuto della Scuola di Ballo “All Dance Studio”
di Adriana Campogrande che ci ha allietato con 2 bei balletti (Allemanda
e Gavotta) tratti dal “Romeo e Giulietta” di Prokofiev che sono
stati molto graditi ed applauditi. A
coronamento del matrimonio non poteva mancare un torneo, cui si è già
accennato più sopra e come era nei gusti dell’epoca. Torneo che noi
della Pro Loco abbiamo rivissuto in maniera particolare affiancando alla
tradizionale esibizione a cavallo con giostra del Saraceno (anche questa
comunque una novità di quest’anno), delle tenzoni assolutamente più
popolari, quali la prova del tiro alla fune ed una prova di “saggezza
cassanese” tra le nostre 4 contrade più vecchie. Queste
contrade si sono appositamente ricostituite per l’occasione; hanno
avuto tanto di stendardo loro proprio, studiato e realizzato
artisticamente da Gigi Cernuschi e cucito e preparato dalle donne della
company Landrù, che ha fatto bella mostra di sé durante tutta la
manifestazione a sottolineare le varie fasi del torneo. Se
la prova di forza del tiro alla fune aveva il compito di far divertire
con una gara coinvolgente e che, in effetti, ha appassionato tutti gli
spettatori, la prova di “saggezza cassanese” aveva un obiettivo;
quello di dare un grande palcoscenico al nostro dialetto in quanto
abbastanza sconosciuto alle nuove generazioni che, invece, dovrebbero
assolutamente conoscerlo in quanto deposito
di tutte quello che ci hanno lasciato le generazioni precedenti.
E, quindi, di fatto fare un omaggio a tutti i nostri padri e riconoscere
le radici vere della nostra comunità. Non
poteva mancare un palio per la Contrada vincitrice; e così è stato.
Anche questo palio ha avuto la stessa gestazione che hanno avuto gli
stendardi delle contrade ed è andato a rendere ancora più completa la
vittoria della contrada di Buasc, risultata vincitrice al termine delle
3 prove del torneo. Complessivamente,
un bel numero di novità; forse fin troppe per una edizione sola, ma che
costituiranno la base di partenza per tutte le successive manifestazioni
della Spusa Bela la cui impostazione consentirà sempre di introdurre
cose nuove a sostituire quelle degli anni precedenti cercando un
coinvolgimento nella stessa sempre più fattivo da parte di tutta la
comunità cassanese.
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